“L’Albero della Vita” è un nuovissimo ed innovativo progetto di scambio generazionale. L’idea prende spunto dall’iniziativa dell’International Learning Centre di Seattle dove, dal 2011, alcuni bambini frequentano una scuola “speciale” perché situata all’interno di una casa di riposo. In questo modo, bambini e anziani partecipano ad attività comuni, traendo enormi benefici per entrambe le generazioni.

Gli anziani si ritrovano di nuovo coinvolti nella vita, possono insegnare e raccontare le loro esperienze ai più giovani, tramandare la memoria e i valori di una generazione che ogni giorno si perde un po’ di più.

Attraverso questo tipo di progetto si raggiunge un doppio risultato: per i bambini dell’asilo avvicinarsi e trascorrere del tempo con delle figure anziane li aiuterà a comprendere il ciclo naturale della vita, per gli anziani invece, la presenza dei bambini sarà motivo di stimolo e di felicità. Entrambi beneficeranno di affetto, attenzioni e amore senza pregiudizi. Uno scambio reciproco di insegnamenti, per rendere la futura generazione più sensibile e attenta e che gli consenta di crescere senza discriminazioni.

ComfortCura ha quindi deciso di avviare, nelle varie residenze, un progetto simile che si articolerà in diversi incontri con i bambini degli asili della zona. Durante questi incontri i due mondi entreranno in contatto a partire da una semplice carezza fino ad arrivare a delle attività più interattive quali ad esempio colorare, dipingere, ritagliare, raccontare, fare dei lavoretti, giocare con la palla, partecipare a feste a tema, etc.

Il nome del progetto, l’Albero della Vita, deriva dalla visione dell’albero come rappresentazione della vita dell’uomo. In questa visione gli anziani sono le radici, gli adulti sono il tronco e i rami, e i bambini sono le foglie che germogliano su di essi. Così il ruolo dell’anziano assume un’importanza primaria. Essi sono la base dell’albero, ciò che lo tiene in piedi dando il giusto nutrimento e permettendo a tutto il resto di crescere. I bambini sono invece le piccole foglie nate su quest’albero che devono ancora crescere e per farlo non necessitano solo di sole, ma devono avere qualcuno che li sostenga, che li nutra con valori, storie ed esperienze ma soprattutto qualcuno che li spinga sempre con affetto verso il cielo.

Anche la Casa di Cura Sant’Anna ad Imperia ha deciso di aderire al progetto invitando i bambini dei vicini asili in due occasioni di festa. Il primo incontro si è svolto in occasione della Festa di Carnevale, dove gli Ospiti e i bambini della Scuola dell’Infanzia di Via Vecchia Piemonte si sono divertiti con coriandoli, stelle filanti e canti. Nel salone delle feste, bambini e residenti si sono scambiati reciproci regali realizzati direttamente da loro: tante mascherine colorate per i piccoli e disegni per i padroni di casa. La giornata è poi terminata con una ricca e gustosa merenda per tutti.

In seguito per la Festa delle Fragole, sono stati invitati i bambini della Scuola dell’Infanzia Saglietto di Via Bertella per trascorrere un pomeriggio tra musiche, balli e una favolosa merenda con gelati e torte a tema fragole. Per l’occasione i bambini hanno costruito dei cappellini pieni di fragole mentre gli Ospiti si sono impegnati nella preparazione delle decorazioni per il terrazzo, dove poi si è svolta la festa. Secondo le animatrici, gli anziani si sono trasformati grazie alla presenza dei bambini, diventando subito più attenti, attivi e sorridenti. Un’esperienza stupenda e toccante che ha permesso agli Ospiti di vivere momenti di vera felicità che solo la gioia dei bambini può dare.