L’evento più atteso di questo Febbraio, il Festival della Canzone Italiana, si è concluso e come ogni anno ha portato sul palco dell’Ariston diversi artisti della musica nazionale.

Giunto alla sua 69esima edizione, il Festival gode di un grande seguito presso il pubblico che aspetta con ansia questo momento. Nato nel dopoguerra come momento di “evasione”, il Festival incanta ancora oggi il suo pubblico e porta in scena la musica. È lei infatti la vera protagonista, un ruolo che ricopre anche nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo ammetterlo, la vita senza musica sarebbe alquanto triste!

Dato il crescente ruolo che essa ricopre, sempre di più si è pensato si utilizzarla nelle terapie rieducative e riabilitative ed in particolare nelle residenze per anziani dove viene utilizzata soprattutto nel trattamento di persone affette dal morbo di Alzheimer. Infatti diversi studi hanno dimostrato come la musica possa aiutare a calmare il paziente in situazioni di stress o agitazione riducendo anche i comportamenti aggressivi. La musica, in questi casi, diventa un modo per comunicare con il malato in modo non-verbale.

Molte sono le attività, all’interno delle residenze per anziani, svolte a ritmo di musica: lavoretti creativi, esercizi a corpo libero, fisioterapia, etc. Ma non solo! Durante le feste non può di certo mancare la musica con cantanti e musicisti dal vivo che fanno ballare gli ospiti.  Si ascoltano diversi generi di musica e l’Ospite può trasformarsi in musicista suonando alcuni strumenti come il tamburello o il tamburo seguendo un ritmo prestabilito.

Per le persone anziane ascoltare musica aiuta a ridurre l’isolamento sociale, contribuisce a mantenere le capacità mentali, e possiamo definirla come una chiave che apre la porta dei ricordi. A volte ricordi dolorosi, nostalgici, ma anche ricordi felici, di giovinezza e dei bei tempi trascorsi.

Ogni genere di musica stimola poi un’area diversa del cervello: ad esempio la musica di Wagner stimola l’immaginazione e la fluidità verbale mentre la musica di Chopin il pensiero creativo.

La musica risveglia i nostri sensi e le nostre emozioni profonde e quindi perché non dedicare ogni giorno un momento della nostra giornata ad ascoltare la musica che più ci piace? È il modo giusto per essere felici!