Si accelera sulle cure domiciliari, soprattutto dopo il Covid-19, che ha sottolineato come questi servizi siano necessari e fondamentali affinché il sistema sanitario funzioni meglio e in modo più efficiente

Grazie all’intesa tra Stato e Regioni, verranno investiti 4 miliardi di euro per la cura domiciliare dei pazienti. Le Regioni hanno 12 mesi per attivare le autorizzazioni e gli accreditamenti in base al fabbisogno stimato del proprio territorio e da quanto emerge in sede di programmazione sanitaria per garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA). Saranno le Regioni a rilasciare i provvedimenti autorizzativi, a stipulare i contratti con le Aziende Sanitarie Locali e a controllare e vigilare sul possesso di tutti i requisiti.

Vengono inoltre precisati quali sono i soggetti che possono erogare le cure domiciliari attraverso una serie di requisiti “elevati ed omogenei” come avere una sede aperta al pubblico dove poter archiviare tutta la documentazione, avere dei mezzi di trasporto idonei e avere una serie di strumenti utili all’attività che viene svolta come stetoscopi, saturimetri, aspiratori, etc. Inoltre viene stabilito il numero di figure professionali necessarie per rispondere alle necessità di tutti i pazienti e per la gestione organizzativa della filiera.

Ad oggi, si stima che in Italia ci siano circa 1 milione di lavoratori domiciliari (tra badanti e colf), anche se il numero complessivo è difficile da stimare a causa della forte componente di lavoro irregolare. Si tratta però di un’assistenza poco specializzata. Questo fenomeno evidenzia ancora di più la necessità di creare un sistema vero e proprio per l’assistenza domiciliare.

Il nuovo sistema garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Si riuscirà a curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse. Grazie all’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti e per costruire la sanità di domani. Un bel passo avanti nella cura dei pazienti!