Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce oltre 600.000 italiani, numero destinato a triplicare negli anni a venire. Secondo le stime ISTAT, infatti, nel 2030 saranno colpiti oltre 2 milioni di persone in Italia. È un tipo di demenza irreversibile che colpisce il cervello provocando problemi con la memoria, il linguaggio e il comportamento. I ricercatori continuano a fare nuove scoperte sulle cause della malattia ma non è ancora stata trovata una cura, e nel mentre i problemi di chi ne soffre e di chi li assiste diventano ogni giorno più pesanti. Si stima infatti che siano circa 3 milioni i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nell’assistenza ai malati. È indispensabile una diagnosi precoce e agire sui fattori di rischio come l’obesità, la scarsa attività fisica, l’ipertensione, il diabete, il fumo, etc.. La mente deve essere mantenuta attiva ad esempio attraverso la lettura, i cruciverba, le carte o la dama, la visita a mostre e musei.
Numerose sono le iniziative organizzate nelle varie città italiane per tutte il mese di settembre. Sul sito alzheimer.it è possibile trovare una lista di eventi e convegni, in costante aggiornamento, a cui poter partecipare per informarsi ma volti anche alla sensibilizzazione della popolazione, perché il malato di Alzheimer, anche se malato, rimane sempre una persona.
Un’iniziativa particolare è quella che è stata organizzata a Sant’Artemio (Treviso) nel parco dello Storga. Si tratta della terza edizione di Alzheimer Fest, una festa aperta a tutti: sani e meno sani. Un’iniziativa itinerante che è stata organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Alzheimer Fest, a giugno a Levico Terme, ad agosto a Gavirate e ora a Treviso con un programma, dal 12 al 15 settembre, ricco di appuntamenti consultabili sul sito dedicato: https://www.alzheimerfest.it/
“Una festa di cose belle: musica, arte, teatro, tante attività e dolce far niente. Si incontrano le persone, le famiglie, gli artisti. Anche gli operatori e i medici (per una volta) senza camici, pronti ad ascoltare e a mettere a disposizione competenze e conoscenze a chi ne ha bisogno.”
Una festa, quindi, come momento di confronto e di discussione, ma anche come momento di sostegno e aggregazione sociale, organizzata da chi vive si scontra ogni giorno con le difficoltà di accudire una persona affetta dal morbo di Alzheimer.
ComfortCura ha partecipato invece al convegno organizzato da ANSDIPP a Firenze dal titolo “Strategie possibili per il futuro dell’Alzheimer” in cui si è discusso sulle nuove strategie e buone prassi per affrontare il prevedibile incremento delle malattie neurodegenerative legato all’aumento dell’aspettativa di vita. Durante il convegno, è emersa la necessità non tanto di incrementare i servizi, quanto di migliorare la comunicazione tra gli attori coinvolti per permettere una diagnosi tempestiva e una presa in carico globale della famiglia e della persona affetta dalla malattia.