In un momento di assoluta emergenza ed incertezza, dove tutti si concentrano esclusivamente nell’ affrontare le sfide quotidiane, almeno sino a quando il ciclone che ci ha investiti sarà solo un lontano ricordo, ci chiediamo se e quando sarà possibile pensare al futuro ed all’innovazione. Quando sarà il momento in cui potremo ri-iniziare a pensare al domani ed alle sfide del futuro? La nostra risposta è: ORA! Non possiamo e non dobbiamo aspettare: la sfida inizia adesso, e soprattutto, la sfida la si affronta insieme perché “insieme è più semplice”.

L’invito dei professionisti del settore socio-sanitario di Comfortcura è ora più che mai di unirsi.  Avere qualcuno vicino su cui contare nei momenti di difficoltà, qualcuno con cui confrontarsi e condividere gli impegni e le fatiche quotidiane anche quando veniamo travolti da eventi inimmaginabili più grandi di noi, è la chiave per guardare al futuro oltre la tempesta. Comfortcura crede fortemente nell’unione di tanti singoli, al fine di prendere i fattori di forza dell’uno e dall’altro, mettendo a fattor comune le esperienze e competenze, mantenendo però la propria autonomia e specificità sul territorio.  La stessa forza che manifestano i grandi gruppi del settore deve poter essere replicata dall’unione di tanti. È questa la nostra forza: essere insieme ma individualmente. Oggi, agli operatori del settore socio-sanitario viene sempre più richiesto di essere dinamici, innovativi, pronti a rispondere alle differenti richieste ed esigenze che ci arrivano dai vari fronti: ospiti, familiari, dipendenti, territorio, istituzioni, etc. Diventa quindi necessario condividere e sostenere una mission e degli obiettivi comuni sfruttando al meglio le competenze di tutti.

Se è vero che una mente preoccupata, non può essere impegnata nella progettazione e risoluzione dei problemi nel modo più razionale ed efficace, il sapere di essere parte di un gruppo dove ciascuno lavora e si occupa di una parte del processo, può offrirci la serenità di concentrarci su ciò che compete al nostro ruolo, senza disperdere tempo ed energie preziose. Ma chi è al centro del nostro universo socio-assistenziale? Per chi abbiamo il dovere e la missione di agire, pianificare, progettare e operare? Tutto il nostro lavoro deve avere come centro l’ospite. Quali sono allora le armi che possiamo mettere in campo, affinché i nostri ospiti non si sentano semplicemente soggetti accuditi ed assistiti, ma piuttosto membri di un vero nucleo familiare? Cosa possiamo fare per trasformare le nostre Residenze, da luoghi di cura a luoghi di vita, per un vero ed autentico progetto di vita e non di sopravvivenza?

Il nostro impegno deve partire dalla progettazione delle residenze, considerando al meglio le dimensioni e la personalizzazione degli spazi, la cura nei dettagli e nel comfort, la vivibilità con la garanzia di privacy. Insomma, vere e proprie dimore dove regna l’accoglienza, la riservatezza, il rispetto della dignità, il sentirsi accudito grazie ad un progetto di vita, è una parte importantissima per un percorso di recupero psico-sociale e quindi per il benessere percepito. Pertanto, i requisiti strutturali delle residenze dovranno evolvere e modernizzarsi rispetto a quelli utilizzati sino a ora, prevedendo alcuni nuclei protetti e specializzati con tutti i dispositivi di sicurezza e isolamento, una prevalenza di camere singole al fine di offrire a ciascun ospite sia maggior comfort e privacy, ma anche sicurezza e distanziamento. Inoltre anche terrazze, giardini e spazi verdi attrezzati, dove gli ospiti potranno godersi la bella stagione, anche semplicemente stando seduti sotto un gazebo, in spazi privi di barriere architettoniche per facilitarne l’accessibilità.

La buona accoglienza, l’ospitalità, l’empatia, l’attenzione al singolo, si raggiungono e ottengono necessariamente ed imprescindibilmente con una perfetta e puntuale organizzazione e programmazione del lavoro di tutti i protagonisti, supportata da procedure per ogni singola azione della giornata.Comfortcura crede moltissimo nelle procedure, consapevole che le stesse sono uno strumento necessario per esprimere e dimostrare la propria professionalità e competenza, senza nulla togliere all’aspetto umano del proprio lavoro. Una Residenza dove tutte le fasi del processo sono ben programmate e tracciate, sarà certamente in grado di avere sotto controllo tutte le fasi del processo anche e soprattutto, nei momenti di particolare intensità lavorativa o in caso di eventi esterni ed improvvisi che rischiano di farci perdere il controllo del processo nel suo insieme.

Comfortcura crede fortemente nell’innovazione e nella necessità che le residenze debbano essere progettate e realizzate con i più moderni dispositivi tecnologici in materia di domotica, diagnostica e monitoraggio telematico al servizio del benessere dell’ospite. Di grande importanza anche la cartella clinica informatizzata, strumento indispensabile nelle strutture socio-sanitarie che permette di gestire sia la parte amministrativa e tutte le informazioni relative all’ammissione e alla permanenza dell’ospite nella residenza, e allo stesso tempo la parte clinica e sanitaria, tracciando terapie e cure prestate.

Un ruolo importantissimo per Comfortcura è ovviamente assolto da tutti i collaboratori della residenza che ogni giorno dovranno interfacciarsi con gli ospiti in modo empatico, gentile e comunicativo. È necessario valorizzare il contributo di ognuno, riconoscere ai nostri collaboratori la giusta parte del merito, rendendoli partecipi, motivandoli, creando spirito di appartenenza, organizzando corsi di formazione in base alle reali necessità degli stessi. Risulta fondamentale che l’operatore possa sentirsi appagato dal proprio lavoro e che possa conciliare vita lavorativa e vita privata. Ogni operatore è un elemento prezioso per la struttura.

Anche la comunicazione gioca un ruolo essenziale all’interno della Residenza. Se la comunicazione è efficace, permette di valorizzare il lavoro e la professionalità delle persone coinvolte e dell’intera struttura. Deve esserci non solo comunicazione tra il personale, ma anche tra il personale e l’ospite e tra il personale e i famigliari e le istituzioni. Avere un sito internet sempre aggiornato, una brochure e documentazione chiara e sintetica, essere presenti sul territorio con eventi, è importante per sensibilizzare la cittadinanza e rendere la struttura viva ed un luogo di vita.

Affrontare innovazione e nuove sfide per il futuro è assolutamente possibile soprattutto se affrontato insieme!