È ormai arrivato l’autunno, l’ora è stata spostata in avanti e noi ci ritroviamo ancora un po’ scombussolati da questi cambiamenti.

Il sonno ricopre una parte importante nella nostra vita. Succede spesso che di notte non riusciamo a dormire, ci trasciniamo tutta la giornata non vedendo l’ora del tanto agognato letto finché, arrivata la sera e il momento di coricarsi, succede che tutta l’energia che durante la giornata non avevamo rispunta e noi finiamo per passare la notte in bianco. E il giorno dopo questo circolo vizioso si ripete nuovamente.

Dormire poco e male ha ripercussioni sul nostro lavoro, sull’umore e sul nostro fisico perché può provocare disturbi e malattie. Da un recente studio è infatti emerso che chi dorme meno di 6 ore a notte è più facilmente soggetto a ictus, infarto e scompenso cardiaco.

La qualità e la durata del sonno dipendono da molti fattori a cui bisogna prestare attenzione:

  1. Alimentazione: c’è un nesso tra alimentazione e sonno. Infatti, se ci corichiamo dopo aver mangiato o bevuto troppo, così come se invece digiuniamo, avremo sicuramente difficoltà ad addormentarci. Bisogna quindi saper trovare la giusta via di mezzo. Anche ciò che si mangia influisce sulla qualità del sonno, ci sono cibi alleati e cibi nemici. Ad esempio pasta, riso, pane, lattuga sono alimenti alleati per un buon riposo mentre sono da evitare caffè, the, cioccolato ma anche i cibi molto salati. I primi perché eccitanti, i secondi perché stimolano la sete che ci costringerebbe a svegliarci durante la notte. Fave, fagioli e lenticchie aiutano ad aumentare la durata del sonno mentre tisane ed infusi aiutano il nostro corpo a rilassarsi. Un altro elemento importante riguarda il momento di coricarsi: è consigliato, infatti, far passare dalle due alle tre ore prima di sdraiarsi per avere il tempo necessario a digerire ciò che si è mangiato.
  2. L’attività sportiva: fare attività sportiva durante il giorno aiuta a regolare il sonno, facendoci addormentare prima e con un sonno più profondo. È invece meglio evitare di praticare sport alla sera poiché potrebbe eccitare troppo il nostro corpo causando una difficoltà nel addormentarsi.
  3. Controllare la temperatura della camera: per riposare bene bisogna dormire in un ambiente fresco, l’ideale è quindi avere una temperatura che si aggira intorno ai 19 gradi centigradi.
  4. La camera scura e silenziosa, deve essere il luogo adatto per riposarsi. Materasso e cuscino solo molto importanti per dormire bene e per non arrecare problemi alla nostra colonna vertebrale e al collo. Il letto dovrebbe poi essere utilizzato solo per dormire e non per lavorare, studiare, guardare la tv e spizzicare cibo.
  5. Orari regolari e routine: il nostro corpo ha bisogno dalle 6 alle 8 ore per ricaricarsi dalla fatica quotidiana. Bisognerebbe essere regolari negli orari e andare a letto e svegliarsi all’incirca alla stessa ora. Per dormire bene, infatti, non serve recuperare quanto più sonno possibile dormendo anche 12 ore di fila, ma essere costanti negli orari.

Compiere gesti rilassanti come leggere un libro, bere una bevanda calda, e quindi svolgere una sorta di routine quotidiana, predispone il corpo con maggiore naturalezza al momento del sonno

Prestando un po’ di attenzione a tutti questi fattori saremo in grado di dormire meglio e svegliarci riposati, pronti e carichi per affrontare la giornata!