Le api vengono spesso viste come nostre nemiche, ed effettivamente quando pungono sono davvero dolorose, ma sono essenziali per il nostro ecosistema. Infatti, senza le api che impollinano i fiori non avremmo la fioritura e di conseguenza i frutti.

L’ape, entrando nel fiore per prendere il nettare, si impregna di polline che poi trasporta, spostandosi da un fiore all’altro, e rendendo così possibile la fecondazione della pianta.

Un vasetto di miele racchiude al suo interno un vero e proprio mondo: per produrre mezzo chilo di miele alle api servono 2 milioni di fiori e per ogni kg di miele percorrono 150 mila chilometri.

Le api sono animali socievoli, nel senso che vivono in gruppo e anche molto protettive. Difendono il loro alveare e pungono solo come ultima risorsa perché questo causa la loro morte. Spesso le confondiamo con le vespe, che sono molto pericolose e tramite il loro lungo pungiglione posso pungere ripetutamente.

Un alveare che gode di ottima salute porta benessere all’apicoltore che lo cura, alla natura e all’ambiente. Purtroppo a causa degli insetticidi sempre più potenti, dell’inquinamento e di altri parassiti, il numero delle api si è ridotto notevolmente. Per sottolineare l’importanza delle api, dal 2018, è stata istituita dall’ Onu la Giornata Mondiale delle Api che si svolge ogni anno il 20 di Maggio.

Le api non sono quindi solo miele (che comunque è un prodotto prelibato e consigliamo di acquistare da apicoltori locali) ma rappresentano qualcosa di più grande per conservare la biodiversità e lo sviluppo della catena alimentare.