Fondazione Onda in collaborazione con Regione Lombardia ha presentato lo scorso 4 marzo, i risultati di un’indagine condotta nelle RSA e nelle Case di Riposo lombarde, per esplorare il grado di umanizzazione dei servizi e di personalizzazione dell’assistenza con l’obiettivo di identificare le strutture per anziani più attente al benessere e alla qualità di vita dei propri ospiti.
L’analisi sulle strutture lombarde, condotta tra ottobre e dicembre 2021, ha previsto la diffusione di un questionario suddiviso in quattro aree di indagine che includevano i processi assistenziali e organizzativi, l’accessibilità fisica, la vivibilità e i comfort dei luoghi di cura, l’accesso alle informazioni e la semplificazione delle stesse ed infine la cura per le relazioni.
Dall’indagine, svolta su 392 strutture poste in 10 province lombarde, risulta che il 92% delle RSA e delle Case di Riposo è attento al lato umano della cura. Più nello specifico, si sottolinea grande attenzione relativamente alla fragilità e ai bisogni della persona, al rispetto della dignità e della privacy, al percorso di accoglienza, alla tutela dei livelli di autonomia e mantenimento degli interessi personali. È emersa invece una carenza (53% delle strutture) per quanto riguarda l’accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura. Una problematica che è stata riscontrata riguarda la lontananza della sede da parcheggi e mezzi pubblici o la mancanza di servizi alla persona come parrucchiere ed estetista. Ed ancora, il 75% percento delle strutture si è dimostrato carente per quanto riguarda l’accesso e la semplificazione delle informazioni: possibilità di consultare online informazioni sanitarie o mancata traduzione in altre lingue della carta dei servizi.
In conclusione, le RSA devono essere aperte e flessibili, devono certamente essere dei presidi dedicati alla residenzialità degli anziani non autosufficienti, ma allo stesso tempo garantire comfort, accoglienza e umanità. Inoltre dovrebbero aprirsi al territorio con altri servizi quali l’assistenza domiciliare, la diagnostica, la prevenzione al fine di migliorare sempre di più la qualità della vita.