Si è svolto lo scorso 22 Novembre presso la Fondazione A. Poretti e A. Magnani onlus di Vedano Olona il convegno dal tema “Un concetto nuovo di ristorazione in RSA: la felicità nel piatto si sposa con la salute” a cui ComfortCura ha partecipato come relatore. Al convegno sono intervenuti inoltre un biologo e un nutrizionista che hanno parlato di igiene e merceologia degli alimenti, il Direttore Sanitario della struttura e un’educatrice per parlare delle buone prassi nel servizio di ristorazione all’interno della struttura, nonché il Direttore di Ristorazione Oggi che ha parlato di come viene gestita la ristorazione per i suoi clienti.

Sono stati molti gli spunti di riflessione e ComfortCura ha sottolineato come il momento del pasto sia fondamentale nella vita all’interno di una RSA ed è per questo che alla ristorazione deve essere dedicata una particolare attenzione: il pasto deve diventare un importante momento di gioia, relax, convivialità, condivisione, confronto e chiacchiera. Inoltre, è anche attraverso una buona alimentazione che si migliora lo stato generale di salute dell’Ospite, prevenendo eventuali rischi di malnutrizione.

Diversi sono gli elementi che entrano in gioco durante il pasto per renderlo un momento piacevole: il contesto in cui viene servito il cibo quindi la cura della Sala da Pranzo o del Soggiorno di nucleo che deve dare una sensazione di calore e famigliarità; la varietà del menù e la possibilità di scelta, anche delle persone con cui mangiare; la presentazione del piatto, che dev’essere sia bello a vedersi che buono a mangiarsi ed il comportamento del personale nei confronti degli Ospiti (inteso come aiuto nella somministrazione e modalità con cui servire il piatto).

Anche il cuoco diventa una figura fondamentale: egli infatti non deve solo essere relegato in cucina ma, di tanto in tanto, deve poter andare sui piani a servire il pranzo e a interfacciarsi con gli Ospiti che, in questo modo, possono comunicargli le loro preferenze e i loro gusti.

Il menù, altro elemento di grande importanza, deve essere vario e in grado di fornire una dieta bilanciata all’Ospite, ma anche appetitoso per invogliare l’Ospite a mangiare con piacere. Inoltre deve essere flessibile, prevedendo varianti diverse al menù prestabilito. Il piatto, poi, deve essere bello colorato e ben presentato per rendere il cibo stuzzicante e gradevole alla vista e di conseguenza incrementandone l’assunzione da parte dell’Ospite. Da ultimo, ma non per importanza, non deve mai mancare la qualità nelle materie prime che sono in grado di rendere un piatto da buono ad eccellente!

Anche l’Ospite affetto da disfagia merita la giusta attenzione e deve poter vivere il momento del pasto con serenità e piacevolezza. L’introduzione di distributori di cibi omogeneizzati nelle strutture del network di ComfortCura ha permesso di far riassaporare all’Ospite disfagico una grande varietà di piatti: dalle classiche vellutate di verdura e mousse di prosciutto, a omogeneizzati\ di pasta al pesto o al ragù ma anche pizza, risotto alla milanese, lasagne alla bolognese, cotoletta alla milanese, cotechino con lenticchie, etc. Anche per la frutta e i dolci esiste una vasta scelta come Sachertorte, torta di mele e crema catalana o budini.

Inoltre, all’interno delle strutture del Gruppo, ComfortCura tende a organizzare feste ed eventi che, in base ai mesi e alle stagioni, offrono agli Ospiti la possibilità di assaporare alimenti tipici che molto spesso non vengono proposti nella dieta tradizionale e aiutano anche a scandire le stagioni e a offrire momenti di discussione.