La grande pedagogista Maria Montessori ha rappresentato nel vasto panorama dell’educazione un faro per il profondo cambiamento dettato nel mondo dell’infanzia. Il suo “Metodo Montessori” è conosciuto in tutto il mondo ma negli ultimi anni ha avuto un notevole riscontro, per i suoi risultati incoraggianti, anche nel vasto panorama delle demenze. Autonomia, autocorrezione e libertà sono i capisaldi di tale approccio che può essere tranquillamente riproposto nell’ambito della pedagogia della terza età. Questo modello di intervento diviene un importante strumento di aiuto e sostegno per tutti coloro che, a diverso titolo, si devono relazionare o devono sostenere una persona con demenza.

Il modello Montessori promosso dalla Dott.ssa Anita Avoncelli, che lavora in tale campo da oltre 20 anni, non si basa solo su una mera applicazione di un metodo pedagogico scientificamente riconosciuto ma oltre, andando a lavorare sulla specificità della persona sotto il profilo sistemico. Dopotutto, l’evoluzione di questi anni all’interno delle strutture socio sanitarie ha fatto emergere sempre di più la necessità di un intervento di rivisitazione e riorganizzazione che parta prima di tutto da una visione diversa di demenza. I professionisti che, a diverso titolo lavorano nelle strutture socio sanitarie, non sempre sono adeguatamente preparati con strumenti che li aiuterebbero nella quotidianità oltre l’aspetto assistenziale. Non basta più un “fare” ma bensì cogliere delle specificità che permettano di attuare un vero cambiamento in chi opera dall’interno. Maggiori e nuove visioni per cogliere l’evoluzione della malattia così da riuscire ad essere concretamente un sostegno per la persona con demenza ed i suoi familiari. La qualità e la specificità della formazione del personale riabilitativo ed addetto all’assistenza, merita un’evoluzione, anche in virtù del cambiamento stesso delle persone che entrano all’interno delle strutture, che sono sempre più anziane e deficitarie. Il modello Montessori per le demenze, rappresenta un approccio di supporto, ma anche di cambiamento.

Luogo e data                       

MILANO 17 – 18 settembre 2021 DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 17.00 presso la sala convegni del Best Western Borgo Lecco Via Giacomo Matteotti, 2, 20862 Arcore Città Metropolitana di Milano

Contenuti prima giornata mattina

  • MONTESSORI NELLA STORIA
  • PEDAGOGIA MONTESSORIANA
  • PERCHÈ MONTESSORI NELLE DEMENZE
  • DAL BAMBINO ALL’ANZIANO
  • RETROGENESI COME NUOVA VISIONE DI CURA
  • BIOGRAFIA ED AUTOBIOGRAFIA
  • DA PAI A PROGETTO DI VITA
  • LIBERTÀ, AUTONOMIA, AMBIENTE
  • VIDEO

Contenuti prima giornata pomeriggio

  • CASO CLINICO, LAVORI DI GRUPPO

Contenuti seconda giornata mattina

  • QUALE RELAZIONE POSSIBILE
  • LA CASA COME AMBIENTE DI CURA
  • ORGANIZZAZIONE CENTRATA SULLA PERSONA
  • MATERIALE, ATTIVITÀ
  • DA ATTIVIÀ AD ATTIVITÀ MONTESSORIANE
  • AMBIENTE MONTESSORIANO
  • IL MAESTRO COME PROFESSIONISTA
  • VIDEO

Contenuti seconda giornata pomeriggio

  • ATTIVITA’ PRATICHE MONTESSORIANE PER PERSONE CON DEMENZA, LAVORI DI GRUPPO

Obiettivi formativi

Il corso deve permettere ai partecipanti:

  1. Conoscere la filosofia e la pedagogia di Maria Montessori;
  2. Attivare una mentalità maggiormente responsabile per evitare il “non ce la faccio”
  3. Riflettere sul proprio ruolo professionale nell’ambito di una struttura socio sanitaria o come care giver;
  4. Modificare la visione di malattia;
  5. Sviluppare una maggiore autonomia e responsabilizzazione nell’attivazione del cambiamento;
  6. Essere in grado di realizzare un ambiente, delle attività sulla base di una pedagogia montessoriana;
  7. Cogliere l’importanza di una maggiore libertà

Metodologia didattica

  • Esposizioni
  • Supporti audiovisivi
  • Esercizi ed esperienze pratiche individuali
  • Confronti di gruppo

 

Iscrizione  scrivere a: info@avoncellianita.it

Costo – Partecipazione alle due giornate

242 euro esente iva (compreso del libro studio Intuizioni montessoriane per la demenza, materiale, attestato, coffee break)