Si è conclusa la settima edizione del convegno di Italia Longeva intitolato “PNRR al via: verso l’attuazione dei nuovi modelli di presa in carico del paziente anziano cronico”, che si è tenuto al Ministero della Salute di Roma. Questa edizione si è focalizzata su strategie, percorsi e modalità di implementazione della riorganizzazione dei modelli di presa in carico dell’anziano fragile e multimorbido e sull’introduzione di nuovi flussi di cura e di assistenza così come delineato dal PNRR e dal DM77 e dai relativi piani di attuazione a livello regionale.

Tra i temi trattati, uno in particolare ci sta a cuore ed è quello della “Prevenzione vaccinale: quale ruolo nel futuro della long-term care?”La prevenzione, insieme alle nuove tecnologie di diagnosi e cura, è la protagonista del miglioramento dell’aspettativa e della qualità di vita delle persone degli ultimi decenni. Il progetto della nuova sanità territoriale, che punta a una presa in carico proattiva, è anche l’occasione per rilanciare la prevenzione vaccinale e raggiungere le coperture auspicate per la protezione dei soggetti anziani e ad elevata fragilità.

Ad oggi si sono già implementate alcune soluzioni per la campagna vaccinale anti-Covid, come infrastrutture più accessibili sul territorio, ampliamento delle categorie di attori sanitari coinvolti nella vaccinazione, co-somministrazione di più vaccini, potenziamento della comunicazione al cittadino che hanno avuto ripercussioni positive nel paese. Ma il vero salto in avanti non potrà realizzarsi senza una spinta concreta all’informatizzazione e alla digitalizzazione dell’anagrafe vaccinale. Infatti, molti sono i punti che rimangono aperti, cosi come ci racconta il Professor Ordinario di Igiene del Salento, Pierluigi Lopalco: “In Italia abbiamo uno dei Piani di prevenzione vaccinale migliori al mondo, eppure non brilliamo per coperture. C’è bisogno che i diversi attori coinvolti facciano rete e parlino un unico linguaggio. Poi c’è il nodo della frammentazione dell’offerta lungo lo Stivale, la necessità di monitorare le coperture e di convincere i diretti interessati.”

Tanto le domande che rimangono aperte e sulle quali si sta cercando di rispondere giorno per giorno; una cosa è certa, un punto di partenza dal quale le autorità territoriali hanno già iniziato a lavorare per cercare di rispondere alle esigenze e obiettivi di tutti.